Partiamo dal semplice concetto che non siamo Pro quindi ci alleniamo quando riusciamo: subito dopo pranzo appena mangiata la pasta col soffritto; la sera dopo ore di lavoro in piedi, in inverno nella nebbia con la nostra gloriosa umidità al 105% stile Amazzonia ma al buio; la mattina quando i tuoi muscoli dormono sonni sereni e non hanno la minima idea di fare nulla che non sia stendersi.
Quindi, come nella tattica migliore, si pezza.
E' chiaro che la digestione pende su di noi come una tagliola che assorbirà battiti per digerire quel che avete mangiato poco prima e ruberà ossigeno ai muscoli. Per chi corre nel tardo pomeriggio/prima serata è chiaro che sarebbe meglio spezzare il pomeriggio mangiando qualcosa ma chiaramente serve una convinzione di ferro ma fa bene e, in fondo, non è un gran impegno: una barretta, una banana, frutta secca basterebbero a non sentirsi scarichi in allenamento poi.
LA GARA
La gara è un altro campionato, si fa sul serio.
Vige la regola del conoscersi, ognuno è diverso ma di norma difficilmente servirà integrare (con i gel) per una 10k; quasi certamente serviranno gel per una Mezza maratona (chi scrive 2, sì, forse le faccio per mangiare) e via dicendo.
La bici è tutt'altra avventura: c'è chi si alimenta anche lì solo con gel, ma sembrano solo quelli molto veloci e molto giovani; se invece ci tenete a non avere sorprese alla Domoulin sarebbe meglio alternare barrette energetiche, barrette proteiche e gel oltre a borracce con sali minerali e maltodestrine.
Le gare di triathlon sono complesse, molto complesse. Servono piani d'emergenza per quando e se il tuo corpo dirà "basta!!!" e non sembrerà più tollerare l'introduzione di nulla in sè.
L'unico consiglio spassionato è sempre lo stesso: provare! E' non usare nulla in gara che prima non si sia già usato in allenamento (salvo, per esperienza, marche molto affidabili di cui già si usavano altri prodotti).
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