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L'ironman è esploso


Uno dopo l'altro. E' arrivata la nuova guardia e siamo su un altro pianeta.

Per chi non è avvezzo all'Ironman ecco una velocissima storia: all'inizio erano bici opinabili, pantaloncini svolazzanti e enormi vomitate durante la frazione bike, allucinazioni durante la maratona finale. E stavamo parlando dei Pro, non dei "comuni mortali". Poi arriva il migliore di tutti i tempi, Jan Frodeno, from Germany, triatleta fin da adolescente e quindi, per natura e per talento sovrannaturale sovrastante tutti gli altri.

Quest'anno organizza un triathlon distanza Ironman per fare il record mondiale sulla distanza, gli riesce, 7h27'...state urlando "vogliamo numeriiii!", bene: 3800 di nuoto in 45'58'' (1:12/100m) + 180 km di bici ai 46 di media e maratona ai 3'54'' (in bici pioveva, molto ma non c'erano altri in gara, se non un altro pro, Sanders, e tutto era organizzato in modo da non fargli perdere nemmeno 1 secondo).

Ma...arrivano quelli che, come Frodeno, in giovinezza mangiavano il sangue e sentivano sapore di ferro in bocca, quelli delle distanze brevi, quelli che vanno oltre e conoscono quella zona e uno osa schiantare il Re. Il che, onestamente, ci secca ma tant'è.

Blummenfelt all'Ironman Cozumel chiude in 7h21' con 39:41 di nuoto, fa i 42.2 in bici e corre a....3'47''/km la maratona.

E' il campione olimpico, quello che avete sbeffeggiato col suo body bianco trasparente e ora, alla faccia vostra...non saremo volgari.

L'altro norvegese è Gustav Iden e all'Ironman della Florida stampa un allegro 7h47' correndo la maratona ai 3'41'' dicendo che è peggiorato nel finale ma è riuscito a riparare i danni.

Entrambi alla loro prima gara su questa distanza, prima, solo 70.3 (pochi).

Chi è Gustav Iden? E' un triatleta di distanze olimpiche che, nel 2019 pensa che non ha nulla da fare in un weekend di inizio settembre, quindi discreta bici da strada (non crono) sulle spalle e se ne va a Nizza per la finale mondiale dell'ironman 70.3 con i lupi affamati e esperti di lungo corso pronti a sbranare il novellino che...vince. Alchè il mondo Ironman si dice, tra sè e sè "ma chi c* è sto norvegese...ma un norvegese...però visto che ha fatto all-in con una bici non da crono e ha vinto...e sai, col dislivello di Nizza, è stato furbo però...sto norvegese" fino a che, a domanda sulla scelta della bici, lui risponde che non avendo sponsor è l'unica bici che ha.

Be', capolavoro...e noi in un bagno oceanico di umiltà.

Tutta la serena compagnia norvegese di cui sopra la potete seguire su Strava, dove trovate a questi link le frazioni degli Ironman citati:

Chiaramente, per il resto, troverete solo concitati allenamenti ai 4'20'' in cui, probabilmente, la loro introduzione sarebbe stata urlare alla compagna al balcone "scendiILcaneCHEloPISCIO"...chiaramente in norvegese.

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